Razze

Umani

Tra le razze senzienti di Naria, quella degli Umani è probabilmente la più giovane e dotata di ampio margine per una futura evoluzione.
Fisicamente mostrano la flessibilità connaturata alla loro razza: dalla struttura tozza e robusta dei residenti delle vallate e delle montagne a quella slanciata e nervosa comune agli abitanti delle pianeggianti comunità boschive.
Gli Umani mostrano di base un grande spirito di adattamento e, pur non eccellendo in nessuna caratteristica, grazie alla loro intraprendenza hanno colonizzato in grande parte le lande conosciute arrivando ad esserne la razza più diffusa.
Si trovano pienamente a loro agio in qualsiasi mestiere intraprendano e riescono spesso a raggiungerne il massimo grado di abilità.

Razze Elfiche

Le razze degli Elfi sono tra le più antiche evolutivamente: le loro caratteristiche e le loro abilità sono ormai nettamente delineate. Sono razze dal forte patrimonio storico e dalle superbe abilità artistiche che ne hanno decretato, nel tempo, la supremazia come Cantori, Menestrelli ed Artigiani.
Il loro sembiante è generalmente considerato bello, i loro lineamenti sono sottili e la loro struttura è slanciata, ancorché oggi di statura paragonabile a quella degli Uomini.
Pur mantenendo una innata grazia nei movimenti ed un portamento eretto tipica di tutte la razza, gli habitat scelti dai loro ancestrali antenati ne hanno diviso l'evoluzione in tre correnti principali.

Elfo Selvaggio

Delle tre stirpi elfiche, questa è quella che maggiormente è rimasta ancorata alle origini agresti. Sono Elfi che amano sopra ogni cosa il regno naturale e quello vegetale in particolare, creando spesso le loro abitazioni fra i rami più alti di grandi alberi. Sogliono abitare comunque anche a livello del suolo, mimetizzando, quando lo desiderano, i loro accampamenti agli occhi indiscreti.
Sono forti e molto agili, ma il contatto costante con la natura li ha resi spenti e poco attenti verso le altre razze senzienti. Per questa ragione è vano aspettarsi un saggio consiglio da questa razza, il cui interesse verso il mondo è ristretto soprattutto alle loro necessità.

Elfo Scuro

Questa stirpe, al pari dei Nani, predilige da sempre vivere al riparo nelle profondità della roccia, creando vaste e cesellate rocche nello scrigno della terra. A differenza dei Nani comunque, non ama la luce del sole e la fugge, soffrendone se obbligata a subirla.
Questa sua curiosa caratteristica, almeno per uno dei rami elfici, è dovuta a delle scelte messe in atto in tempi assai remoti, quando l'amore per le radici della terra ed i suoi culti misterici spinse questa stirpe a dividersi dai loro consanguinei, rintanandosi in profondità per studiare le energie dense e archetipe della materia.
Da questo indirizzo ne hanno guadagnato sommamente in conoscenza, intelligenza e saggezza, mentre le lunghe ore di studi arcani ne hanno ridotto la forza e debilitato la costituzione. Rimangono comunque belli nel sembiante, flessuosi e discretamente agili al pari dei loro fratelli, dimostrandosi molto comunicativi e carismatici nel loro argomentare.

Elfo Alto

Sono gli Elfi che per primi hanno abbandonato il grigio peregrinare tra le verdi e ataviche foreste per creare civiltà strutturate in regni. Sono massimi nelle Arti del canto e della poesia e primeggiano nell'ideazione e creazione di preziosi artefatti magici.
È una razza che, per i compiti a cui si è dedicata maggiormente nei secoli, è ora di fragile costituzione e forza ma di elevata abilità e destrezza. Mantengono in parte, pur dopo lo stemperamento culturale con gli Umani, una saggezza ed un'intelligenza intrinseca maggiore di questi ultimi.

Elfo Marino

Questa è una stirpe elfica che si è adattata, nel tempo, a vivere nelle desolate terre sommerse dalle acque. Anche per questo hanno grandi capacità di adattamento, mentre la scarsa resistenza fisica è compensata da un'eccellente abilità nello sfuggire ai pericoli. Sono dotati di branchie che consentono loro di respirare sia in superficie che sott'acqua senza alcun problema. Il loro aspetto, per vari versi simile a quello dei pesci, li rende meno affascinanti ed appariscenti dei loro parenti terrestri: sono spesso dotati di occhi albini e corporatura esile tale da farli apparire facili avversari, ma è certamente un errore di valutazione che può costare molto caro...

Piccole Razze

Tra le razze senzienti ve ne sono alcune accumunate da un'altezza ridotta rispetto alla media Umana, presa tipicamente come riferimento nelle lande. Le loro origini non risalgono comunque ad un ramo comune, se non in parte, e le loro caratteristiche caratteriali e fisiologiche, i loro usi e costumi rimangono notevolmente differenti, dove invece il tipico amore per le dimore sotterranee risalta come loro comune denominatore.

Nano

Tozza e possente, questa razza ha radici antiche ma perlopiù dimenticate. Oggidì, sono le leggende che narrano di una razza pensata e creata per poter tenacemente far fronte alle bizze della terra e produrre, da questa, artefatti a suo beneficio.
Ciò rappresenta in breve la summa delle loro qualità: forti, assai resistenti ma goffi, straordinariamente abili nell'utilizzo della pietra e nella forgia di tutti i tipi di metalli e delle loro leghe: assai pregiate sono infatti le armature naniche, ed intessute di preziose gemme, mentre maestose sono le loro roccaforti, scavate profondamente nella nuda roccia.
Di contro caratterialmente si dimostrano chiusi, volubili, pronti a sonore risate come a scoppi d'ira. Sono noti per i loro lunghi rancori come per le loro salde amicizie, mentre i loro modi - spesso rozzi - ed il loro sembiante caratteristico - le ampie e fluenti barbe intrecciate nelle più disparate fogge - li rendono soggetti impossibilitati a mantenere un basso profilo.

Halfling

È la più bassa tra le razze senzienti, ma è dotata di una straordinaria agilità che le permette di sopperire alla debole forza che possiede. Sono creature robuste e ben piazzate, spesso a causa del loro insaziabile gusto per il buon mangiare, e il loro carattere è pari alle loro guance rubiconde: svagato, allegro ed estroverso. Amano infatti ciarlare di tutto e di tutti, rendendosi spesso noiosi agli occhi dei loro interlocutori, ma è un vizio insito nel loro essere, "Una questione di sangue, non so se mi spiego...", come tipicamente vi risponderebbero a riguardo.
Sono amanti della natura e, anche per questo, sono abituati a scorrazzare in lungo ed in largo per campi e boschi a piedi rigorosamente nudi, protetti soprattutto da una spessa callosità che funge loro da suola. Le loro abituali abitazioni sono scavate nella terra, spesso nei fianchi di basse colline, ampie tane dai muri in malta o ricoperti di legno, e raramente amano costruire abitazioni all'aperto, dotandole in genere di un solo piano ampio e spazioso.

Nano Scuro

Questa può essere paragonata alla oscura stirpe elfica di cui condivide le caratteristiche essenziali. Carismatica ed intelligente, questa razza ha guadagnato le suddette abilità a grande scapito di forza e robustezza fisica. Fu il loro amore per la terra, ma infatuato dalle sue profonde energie magiche, che decretò in origine la scissione delle stirpi. Ordunque le loro dimore sono meno profonde e raffinate, dove la loro abilità nell'unire il metallo alla magia è invece assai evoluta.
Caratterialmente, queste discipline hanno mutato la loro irascibilità in alterigia, ancorché velata dalla sapiente espressività verbale, mentre il loro sembiante si è fatto più esile e meno rozzo, seppur ancora massiccio, risultando quindi maggiormente curati e meno grezzi rispetto ai loro fratelli di sangue.

Gnomo

Questa piccola e brutta razza ha dalla sua una brillante intelligenza ed una sapienza dovuta al costante studio della natura e delle sue opere. Dotati di carnagione terrea e di corte barbe, sono soprattutto abili e robusti costruttori che, mancando di prestanza fisica, si ingegnano nella creazione dei più svariati meccanismi meccanici il cui scopo è spesso quello di agevolare il loro vivere quotidiano.
Anche loro, come i loro cugini di stirpe nanica, amano adibire le profondità della terra a loro dimora.

Razze Miste

Dal ripetuto incrocio tra le varie razze senzienti, alcune nuove stirpi hanno visto la luce e si sono col tempo variamente moltiplicate. Dove infatti le due razze coinvolte appartenevano a stirpi civili ed aggreganti, come nel caso degli Umani e degli Elfi, i nuovi nati hanno potuto godere delle loro culture avanzate e contrarre spesso matrimonio con esseri del loro stesso sangue.
Molti incroci avvengono invece solo tramite violenza, e non tutti i frutti di questa muoiono prima di essere dati alla luce...

Mezzorco

Gli incroci che portano alla nascita di questa razza sono dovuti invariabilmente alla violenza subita da un'Umana, o da un'Elfa di varia stirpe, da parte della disgraziata razza degli Orchi, mostruosi e selvaggi esseri nati dall'evoluzione dissennata di qualche stolta creatura.
La loro forza è enorme, seconda solo a quella dei Giganti, dove invece rispetto a questa hanno un sembiante curiosamente meno rozzo e, pur non mostrandosi particolarmente agili, sono comunque di costituzione particolarmente robusta. La loro folle natura però appare nettamente evidente nella misera intelligenza e nalla pochezza di spirito che dimostrano nei loro atti.
Per queste spiacevoli peculiarità, sono in genere esseri solitari e malvisti da ogni comunità con cui vengono in contatto.

Mezzorchetto

Anche gli incroci che portano a questa razza sono a volte una risultante di una violenza subita, anche se vecchie storie narrano di accoppiamenti consenzienti tra Orchetti e decadute stirpi Umane.
Vista la naturale caratteristica di questa razza a riunirsi in piccole comunità, la maggior parte della popolazione è ora imputabile alle normali unioni che avvengono tra creature dello stesso sangue in seno agli stessi gruppi familiari.
Le caratteristiche più apprezzabili della razza sono comunque la notevole forza e resistenza fisica, mentre tipica è la loro scarsa intelligenza e capacità comunicativa, minorata anche da un sembiante animalesco. Le loro gesta, solitamente infelici, denotano anche una ridotta capacità di discernimento.

Mezzelfo

Quella dei Mezzelfi è una razza che si è evoluta nel tempo, scaturita spesso da unioni consenzienti e raramente da atti di violenza.
L'apporto della razza elfica alle mediocri qualità umane risulta evidente nell'intelligenza piu acuta, nella maggior destrezza e nel sembiante più raffinato. L'essere consci della dualità insita nella loro razza porta sempre i Mezzelfi ad avere una maggior consapevolezza di sé ed una maggiore maturità d'animo. Di contro non sempre riescono ad integrarsi in una delle due culture natie, il loro carattere diventando perciò schivo e melanconico.

Razze Minori

Di seguito sono elencate le rimanenti razze senzienti che operano per le lande, anche se in numero ridotto. La loro intraprendenza li porta comunque spesso ad interagire con le altre stirpi e a condividerne le dimore, per cui è indispensabile una loro classificazione.

Arcano

Questa razza non era in origine appartenente al piano di esistenza in cui risiede Naria. Età addietro hanno iniziato ad apparire per le lande come semplici viaggiatori, interessati a tutto ciò che li circondava. Da allora, delle poche unità che sono apparse, solo una manciata ne è rimasta a vagare per le lande, avvinta dalla bellezza della natura e dalla sorte delle razze mortali.
Difficilmente gli Arcani passano inosservati: dalla pelle color azzurro chiaro, la loro altezza è simile a quella Umana, ma la loro corporatura è estremamente esile ed i loro movimenti spesso goffi, forse memori di altre densità in altri piani di materia. Le loro capacità non risiedono nella forza, piuttosto ridotta, ma nella superba intelligenza e nella profonda saggezza che hanno acquisito come bagaglio nei loro lunghi viaggi.
Sono creature comunicative, dal sembiante per noi curioso ma bello, assai carismatiche ma sovente schive.

Gigante

Le leggende fanno risalire gli inizi di questa razza ad un incrocio tra una stirpe mortale ed alcune ataviche divinità della terra. Questo servirebbe in parte a spiegare l'immensa forza e costituzione dei Giganti e la loro inusitata altezza, pari a ben tre volte quella degli Umani. Disgraziatamente, la loro nota infame bruttezza e rozzezza di lineamenti, unita alla poca intelligenza e capacità di discernimento, sembra negare totalmente questa parentela divina. Pure, a riguardo si sussurra che gli stessi Dei, in cambio del dono della Vita fatto loro, abbiano richiesto nientemeno che ai Giardinieri dei Mondi, le Divinità Maggiori, una menomazione che riportasse i Giganti a delle caratteristiche più eque in rapporto alle altre razze senzienti.
Ciò non toglie che siano amici fidati, personalità allegre ed anche ottimi compagni di gruppo nella necessaria esplorazione delle Zone Selvagge.

Drahn

I Drahn sono creature avvolte da mistero e meraviglia, timore e soggezione: plasmate dai più evoluti Druidi di Naria in un'Era ormai conclusa come disperata arma contro il Caos nascente, sono il risultato dell'incrocio del seme Elfico con il ventre dei draghi, con il precipuo scopo di ottenere una nuova specie forte, resiliente e leale alle necessità delle Lande. Questa duplicità è stata il loro dono ed è oggi il loro fardello: non ovunque i Drahn sono accettati ed accolti; in alcuni luoghi un Drahn deve sapersi celare grazie alla magia connaturata alla sua specie.
Ma la più grande meraviglia è la metamorfosi che un Drahn necessariamente compie al raggiungimento di sapienza e maestria in virtù dell'esperienza, poiché i Druidi legarono la loro nuova creazione ai quattro elementi dai quali è stata plasmata l'intera Naria...

Demoni

Al di fuori del piano materiale in cui risiedono Naria ed il Vuoto Cerchiante altri piani d'esistenza si susseguono e si intersecano. Nei luoghi terreni dove il velo intessuto tra i piani è più sottile, il viaggiatore sensibile può scorgere ombre fuggevoli di altre realtà sovrapporsi alla fisionomia delle lande, come sbiaditi ricordi d'un tempo lontano. In questi luoghi il passaggio tra le dimensioni risulta possibile, anche se spesso fonte di pazzia o di morte.
Gli esseri che per questa ed altre vie pervengono in Naria hanno solitamente un sembiante folle ed estraneo. Oppure, mentre alcuni viaggiatori risultano in tutto e per tutto simili alle forme di vita presenti in Naria, altre creature mantengono solo una parvenza esteriore d'umanità e le loro necessità rimangono aliene a questo piano. Quest'ultime e le prime vengono spesso accomunate sotto il termine di demoni ed i loro usi sono ai nostri occhi il più delle volte brutali, sanguinari o caotici, poiché figli delle leggi alla base dei piani d'esistenza da cui sono stati generati.

Demone